Autoformazione ECM

Autoformazione ECM

Autoformazione ECM: cos’è e come richiederla

Forse non tutti sanno che dal triennio 2017/2019 tutti i professionisti sanitari possono richiedere crediti ECM per autoformazione (non più solo i liberi professionisti). I crediti, infatti, possono essere ottenuti non solo attraverso corsi di formazione, ma anche attraverso la lettura di riviste o articoli scientifici e libri (o capitoli di libri). Il riconoscimento del valore formativo degli studi che vengono portati avanti in autonomia è proprio quello che si intende per autoformazione!

Quanti crediti si possono richiedere per l’autoformazione?

Secondo il nuovo regolamento, per il triennio 2017/2019 possono essere richiesti fino al 20% dell’obbligo formativo triennale (il doppio rispetto al triennio precedente). Dunque considerando l’obbligo di 150 crediti, possono essere richiesti per autoformazione fino a 30 crediti ECM! Essi però andranno calcolati in base all’impegno orario autocertificato dal professionista. In una delibera successiva sembra che questo venga confermato anche per il nuovo triennio 2020/2022, infatti si legge “ferma restando l’applicazione per il triennio 2020-2022 di quanto già disciplinato per il triennio 2017-2019”.

Attenzione! La percentuale va considerata sull’obbligo formativo individuale: quindi, nel caso di esoneri o riduzioni (ad es. nel nuovo regolamento chi ha acquisito da 121 a 150 crediti nel triennio passato, avrà una riduzione di 30 crediti tra il 2017 ed il 2019, cioè dovrà fare solo 120 crediti) il professionista dovrà tenerne conto!

Come richiedere i crediti?

Il professionista dovrà compilare una scheda ed inviarla sul portale del Co.Ge.A.P.S.. Dunque dovrà, innanzitutto, registrarsi a tale portale. Prima della creazione dell’Ordine delle Professioni Sanitarie, era possibile registrarsi solo se iscritti ad una associazione professionale (quale AIFI, AITO, ecc..). Attualmente invece per tutti i professionisti iscritti ad un Albo professionale, anche se contemporaneamente iscritti ad una associazione, è necessario inserire il numero di iscrizione al proprio Albo di appartenenza (quindi nel menù a tendina non scegliere l’Associazione Professionale, ma “FTSRM“). 

Una volta registrato, potrà accedere alla schermata delle partecipazioni ECM dove troverà la funzionalità dedicata all’inserimento dei crediti individuali. Scegliendo “Inserisci crediti autoformazione” accederà alla schermata per inserire la richiesta, alla quale viene richiesto in allegato il modulo di autocertificazione (o domanda di riconoscimento).

Come compilare la domanda di riconoscimento per autoformazione ECM?

Il modulo per richiedere i crediti di autoformazione dovrà essere compilato con i dati del richiedente e le informazioni riguardanti alla lettura svolta. Il portale, una volta cliccato su “Inserisci crediti autoformazione”, richiede i dati al professionista per creare un modulo di autocertificazione precompilato, che andrà poi firmato e re-inviato assieme ad un documento d’identità.

Al momento di inserire i dati per il modulo è presente una menù a tendina da cui scegliere il tipo di obiettivo formativo (ad es. “Documentazione clinica, percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi” oppure “Linee guida – protocolli – procedure”) in base all’argomento dell’articolo o del libro e al suo valore formativo per il professionista (se siete in dubbio su cosa scegliere, controllate sui corsi già accreditati che avete effettuato e che tipo di obiettivo è stato inserito : se sono simili per argomenti/contenuti potrete utilizzare lo stesso).

Dovrà poi indicare titoloautore/i, anno di pubblicazione e numero dei capitoli o delle pagine lette. Può essere inserito un intero libro, indicando da quanti capitoli e pagine è composto.

Il professionista dovrà poi indicare l’impegno orario che è stato richiesto: e qui sorge una difficoltà! Il CNFC (Commissione Nazionale per la Formazione Continua) non ha, infatti, stabilito uno standard. Può essere difficile rendersi conto del tempo dedicato alla lettura (soprattutto se si tratta di interi libri) e quindi decidere quanti crediti ECM richiedere per l’autoformazione svolta. Possiamo solo basarci sui consigli che si trovano online di richiedere circa 2-3 crediti per ogni articolo scientifico e, in ogni caso, sulle direttive del Co.Ge.A.P.S. che considera attribuibile 1 credito ECM ogni ora di formazione individuale (qui la guida). La decisione finale, in ogni caso, spetta al proprio Ordine (o almeno così attesta il Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario).

Non esitate, quindi, a richiedere i crediti ECM per autoformazione nel triennio 2017/2019: è un’attività formativa a tutti gli effetti e importantissima, che permette un aggiornamento continuo e la diffusione tra professionisti delle novità in medicina. Moltissimi articoli scientifici sono consultabili gratuitamente e facilmente rintracciabili su portali quali Google Scholar, quindi non avete che l’imbarazzo della scelta!

Se non sapete dove trovare articoli o libri interessanti, o semplicemente gradite dei consigli, non vi resta che seguirmi su FB!

Dott.ssa Giulia Mayer

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